lunedì 5 marzo 2012

A letto con uno sconosciuto



Il titolo dovrebbe far già pensare ad un'azione. Un'azione che non dovrebbe (e dico dovrebbe per la seconda volta di fila), far seguito la parola "con uno sconosciuto". No, non dovrebbe per niente. Il volto di Marylin, così affranto, spaesato, triste, la dice lunga su come mi sento.

Mentre guidavo verso casa sua, sapevo che non dovevo guidare in quella direzione. Mentre entravo in quell'appartamento, sapevo che non dovevo varcare quella soglia. Mentre mi spogliavo, mentre ci baciavamo, io sapevo che non andava fatto. Non voglio essere ipocrita, non lo sono mai stata e figuriamoci se lo sono adesso, qui, in questo angolo di web dove nessuno mi conosce. 

Sapevo che non andava fatto perchè lui non era il lui che cercavo. Io sapevo che quel lui non avrebbe soddisfatto le mie voglie e  non sto parlando di voglie sessuali. Avevo la certezza che non ci sarebbe nemmeno andato vicino ad appagare la mia anima in pena. Allora perchè ci sono andata a letto? Una domanda che pongo a me stessa. Forse perchè ero arrivata ad un punto in cui non potevo più dire di no. Non potevo tornare indietro...sarebbe stato da bambini farlo. Non volevo forse. Oppure volevo solamente darmi una scrollata, non so. 

Ho fatto la prima mossa, lui sembrava cercasse il la. Cosa credeva che fossi venuta a fare? Forse a vedere il suo cazzo di appartamento? Mi sono avvicinata, l'ho stretto forte a me, ci siamo baciati. Mi ha preso per mano e mi ha portato sul suo dannato letto. Quel pomeriggio mi ha fatta sua due volte. 

Adesso ho aggiunto un nuovo nome alla lista degli uomini con cui sono andata a letto. Devo sentirmi soddisfatta? Non lo sono per niente. Gli errori si fanno e si continueranno a fare. Io continuerò a fare errori, a sbagliare pur sapendo di farlo e lo farò pur sapendo che mi farà male. Non sono masochista, sono solo alla ricerca della felicità e conosco solo questa strada da percorrere. 


Nessun commento: